I diritti e doveri degli studenti sono regolati dalle leggi dello Stato e dai regolamenti di Ateneo, in particolare dalla Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti (emanata con Decreto Rettorale n. 1345 del 2024, e reperibile al link: http://www.unina.it/documents/11958/52452212/DR_2024_1345_Carta_Diritti_Doveri_Stud.pdf).
Di seguito, si riportano brevi note di sintesi e chiarimento, rimandando alle fonti normative ufficiali per maggiori dettagli.
La necessaria premessa è che lo studente ha il dovere di partecipare alla vita accademica (lezioni, esami, spiegazioni, altre attività) in modo serio e responsabile, con pieno impegno e nel rispetto di tutte le sensibilità. Ciò detto, lo studente ha diritto ad altrettanto rispetto e impegno da parte dell’istituzione e dei docenti, e in particolare al rispetto dei punti fondamentali richiamati nel seguito e raggruppati per attività.
Anzitutto, va chiarito che la legge fa riferimento a 25 ore di lavoro dello “studente-tipo”, quindi uno studente con capacità e preparazione adeguate e con sufficienti conoscenze pregresse. Le ore totali includono quelle di lezione. Per i corsi di ingegneria si intende che per ogni ora di lezione servono altre due ore di studio autonomo. Può accadere che qualche docente inserisca argomenti non strettamente funzionali al percorso formativo o approfondimenti eccessivi che, se oggetto di valutazione, comportano un carico di lavoro sproporzionato alla taglia del corso. Questo va evitato così come il caso (meno frequente) di corsi troppo poveri di contenuti.
Questa esigenza è ovvia per i corsi a scelta, dato che la scelta stessa avviene anche in base al programma. Ma è ugualmente importante per i corsi obbligatori. Un programma dettagliato e ben strutturato rappresenta una prima mappa concettuale del corso e permette allo studente di orientarsi meglio durante il suo svolgimento. Inoltre, il programma rappresenta una sorta di “contratto” che docente e studenti dovranno onorare; quindi, deve essere il più possibile preciso.
Lo studente deve sapere in anticipo quale sarà il materiale di studio (auspicabilmente, libri di testo, reperibili presso le biblioteche di Ateneo) e deve poterselo procurare rapidamente. Lezioni e materiale didattico dovrebbero poi sovrapporsi il più possibile in modo che lo studente non debba distrarsi a prendere appunti o studiare su appunti di dubbia provenienza e scarsa qualità. Il materiale didattico deve essere esauriente: le cose dette a lezione si devono ritrovare tutte nel materiale. Se poi, per consentire eventuali approfondimenti, il materiale è molto più ampio del necessario, le parti spiegate a lezione devono essere indicate esplicitamente.
Il docente avrà il compito di guidare i suoi studenti attraverso materie nuove e spesso complicate. La pagina web, con informazioni chiare e precise, è il suo biglietto da visita, il primo modo di farsi conoscere e apprezzare.
Gli insegnamenti del DIETI sono offerti in presenza. Nessuna forma didattica è efficace quanto la lezione in aula, momento nel quale il docente conduce gli studenti alla comprensione di argomenti, concetti e metodi nuovi anche grazie alla loro partecipazione attiva. La lezione in presenza consente al docente di capire subito se la spiegazione è stata efficace ed esauriente o c’è bisogno di ripetere i concetti in modo diverso, approfondire qualche aspetto, colmare qualche lacuna. Le lezioni telematiche sono dei surrogati largamente inferiori, e le registrazioni possono essere solo un valido supporto. A volte la lezione telematica è una necessità (es. corsi per studenti lavoratori da remoto, lezioni in giorni di allerta meteo, ecc.). Tali circostanze vanno chiarite e pubblicizzate in anticipo.
Nei corsi del DIETI la frequenza non è obbligatoria (salvo eccezioni opportunamente segnalate, come i corsi con preponderante attività di laboratorio). Per quanto detto prima, tuttavia, la partecipazione alla lezione rappresenta un aiuto prezioso per lo studente ed è fortemente incoraggiata.
Durante lo svolgimento del corso, può capitare che figure diverse dal docente ufficiale forniscano dei contributi. Ad esempio, collaboratori del docente possono curare esercitazioni o esperienze di laboratorio, esperti chiamati da altre istituzioni o dall’industria possono tenere dei seminari. Queste integrazioni, tuttavia, devono avere natura occasionale e il docente deve essere comunque presente, perché è l’unico responsabile dell’insegnamento a lui affidato. In caso di necessità, per evitare significativi ritardi dovuti a impedimenti o malattie, il docente può farsi sostituire da un collega, segnalando per tempo da chi e su quali argomenti.
Il docente deve presentarsi in orario e non concludere la lezione prima del tempo. Altrettanta puntualità è richiesta agli studenti che non devono recare disturbo arrivando alla spicciolata. È comunque opportuno prevedere delle pause fra un’ora e l’altra (es. 10 minuti ogni ora) per evitare un carico eccessivo con cali d’attenzione. Per lo stesso motivo, salvo casi sporadici e motivati, è opportuno evitare lezioni che vadano oltre le due ore.
La lezione non è un monologo del docente, la partecipazione attiva degli studenti è importante e andrebbe stimolata con quesiti, piccoli esercizi, sondaggi. Le domande degli studenti andrebbero sempre incoraggiate perché aiutano a calibrare la lezione e permettono di chiarire o approfondire argomenti poco chiari. Gli studenti, d’altra parte, devono evitare di spezzettare la lezione con domande continue o non ben motivate.
Il docente deve assicurarsi che tutti gli argomenti che saranno oggetto di esame siano adeguatamente sviluppati durante il corso, soprattutto per quanto riguarda eventuali prove scritte o pratiche, attraverso esercitazioni mirate e possibilmente lo svolgimento di prove d’esame di anni precedenti.
Ogni docente deve fissare e pubblicare sul suo sito web un orario per il ricevimento degli studenti. All’orario e nel luogo fissati, senza bisogno di prenotazioni o preavviso, lo studente troverà il docente disponibile per spiegazioni. Fornire spiegazioni è uno dei doveri del docente, a cui sono riservate almeno due ore a settimana, non solo durante lo svolgimento del corso. Eventuali orari ulteriori possono essere concordati con gli studenti in caso di necessità. Le spiegazioni sono in presenza e possono essere individuali o collettive secondo le esigenze didattiche. Come le lezioni, spiegazioni telematiche sono possibili, anche se non preferibili, in caso di necessità.
L’orario di ricevimento va pubblicato sulla pagina web del docente, modificato con parsimonia, rispettato sempre. Impedimenti e malattie sono sempre possibili, ma non segnalarli tempestivamente è una mancanza di rispetto. Il docente dovrebbe anche cercare di recuperare in altri orari le eventuali ore di spiegazioni perse. Di contro, gli studenti non devono abusare del tempo e della cortesia del docente chiedendo spiegazioni alla spicciolata in orari non concordati.
Leggi tutto...Al DIETI, come in tutta la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, sono previsti almeno sette appelli all’anno per ogni insegnamento (vedi regolamento…) Le date d’esame devono essere note agli studenti con largo anticipo per permettere loro di organizzare al meglio il proprio percorso di studi. Questo include anche eventuali prove di esonero e i conseguenti esami orali. Le date d’esame devono essere pubblicate sul sito docente e sui siti dei vari Corsi di Studio coinvolti. Una volta pubblicate, non devono essere modificate per non arrecare disagi agli studenti, che organizzano il proprio studio e la propria presenza in base al calendario stabilito. In casi eccezionali e motivati è ammesso esclusivamente un rinvio dell’esame, mai un’anticipazione. Tali modifiche vanno prontamente segnalate sul sito web del docente e diffuse attraverso i canali disponibili (es. canale MS Teams del corso).
Il programma del corso è un contratto fra studenti e Ateneo che va sempre onorato. La libertà di docenza è un bene prezioso garantito dalla costituzione e non va confusa con la libertà di fare quello che ci pare.
Obiettivo dello studente è imparare, non superare l’esame, ma la chiarezza sulle modalità d'esame permette allo studente di organizzarsi adeguatamente (es. buona gestione del tempo durante lo svolgimento dello scritto) e di affrontare la prova con maggiore serenità. Tra gli aspetti principali da definire: Modalità di verifica: esame scritto, orale, pratico, prove intra-corso. Se l’esame prevede più prove, devono essere chiare le dipendenze funzionali e temporali fra esse (es. rapida pubblicazione dei risultati intermedi). Supporti [non]consentiti durante la prova: appunti, libri di testo, formulari, calcolatrici, ecc. Struttura dell'esame scritto: numero e tipo di domande (es. a risposta multipla, esercizi, domande aperte), durata della prova, criteri di valutazione. Struttura dell'esame orale: numero tipico di domande, durata indicativa, presentazione di eventuali elaborati. Criteri di valutazione, peso di conoscenze, capacità espositiva e altro nella formazione del voto.
Questo è un diritto/dovere degli studenti: Diritto di conoscere quali errori abbiano commesso e quale impatto abbiano avuto nella valutazione finale, incluso il diritto alla possibile rivalutazione dell’elaborato. Dovere di comprendere gli errori commessi per migliorare la conoscenza della materia. È dagli errori che si impara di più, soprattutto se riguardano un forte investimento mentale ed emotivo come l’esame. Il docente ha il dovere di fornire spiegazioni esaurienti e costruttive per massimizzare l’effetto di questo momento didattico. A tal fine deve dedicare un tempo adeguato, nell'orario di ricevimento o su piattaforma telematica.
La pubblicità degli esami è un principio fondamentale che mira a garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure di valutazione. Di conseguenza, le sedi degli esami devono sempre essere accessibili. Chiunque può assistere agli esami stessi: studenti, professori, familiari o altri a qualunque titolo interessati. Ovviamente, va sempre assicurato il sereno svolgimento dei lavori, nel rispetto della commissione e degli esaminandi.
Tra i diritti/doveri degli studenti c’è quello di segnalare il (reiterato) mancato rispetto di queste indicazioni ai rappresentanti e organi competenti, dai rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Corso di Studi e nel Consiglio di Dipartimento, al Coordinatore del Corso di Studi, alla Commissione Paritetica Docenti Studenti del dipartimento, fino al Direttore del Dipartimento o, in casi estremi, al Rettore.
Adriana D’Auria
+39 081 76 83209
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Rientrano tra i compiti dell’Ufficio per la Didattica le attività di Front Office e supporto agli studenti per la gestione degli adempimenti amministrativi relativi ai:
L’Ufficio fornisce informazioni e supporto agli studenti e ai docenti su temi attinenti alla didattica, svolgendo funzione di raccordo tra questi, gli Uffici Amministrativi Centrali, la Segreteria Studenti, la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base e l'Ufficio Orientamento e Tutorato.
Chiarisce le modalità di svolgimento dei tirocini intra ed extra moenia, stage aziendali e assiste gli studenti durante il loro svolgimento. Costituisce un punto di riferimento concreto per le attività didattiche e per reperire informazioni sui servizi didattici disponibili nella Scuola, sui servizi di segreteria (attestazioni possibili, giustifica presenza esame, ore Diritto allo Studio etc..), sull'organizzazione logistica e burocratica del Dipartimento, dell'Ateneo, e su offerte formative particolari. Fornisce informazioni sugli obiettivi e sugli sbocchi occupazionali dei vari Corsi di Studio afferenti al DIETI. Controlla che le comunicazioni fornite dai docenti agli studenti siano sufficientemente chiare e tempestive. Supporta i docenti per problematiche che riguardano gli studenti, i Corsi di Studio, interfacciandosi anche con la Ripartizione Studenti. Svolge un controllo delle carriere degli studenti avvalendosi di strumenti informatici ove richiesto. Il Servizio dunque costituisce un supporto informativo, di consulenza e di assistenza utile per lo studente nella scelta, nella elaborazione e nella conclusione positiva del proprio progetto formativo.
L’Ufficio per la Didattica assiste i corsi di Dottorato ITEE e ICTH.
Fornisce supporto principalmente al Coordinatore e al Collegio. Gestisce tutti gli aspetti da quelli burocratici/amministrativi, ai rapporti con i dottorandi italiani e stranieri, alla gestione del sito web, agli Uffici Dottorato, Uffici Relazione con il pubblico e trasparenza, all'organizzazione di Corsi e Seminari. Dà supporto alla Commissione esaminatrice durante il Concorso di Dottorato. Segue la carriera didattica/amministrativa del dottorando.
L’Ufficio per la Didattica supporta il Delegato Erasmus del Dipartimento (docente promotore).
L’Ufficio, nei limiti delle proprie competenze, cura gli adempimenti amministrativi delle attività Erasmus avvalendosi di un referente TA.
Per maggiori informazioni in merito alle competenze attribuite all’Ufficio, inerenti il personale docente e ricercatore, si rimanda al seguente link:
Indirizzo
Via Claudio 21 – Edificio 3 – 3° Piano – Stanza n.3.05
Orario di apertura sportello: dal Lunedì al Venerdì ore 9.00 - 12.00 - Martedì e Giovedì 9.00 - 12.00 e 15.00 - 16.30
Collaboratori:
Ing. Cesaro Umberto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 081-7683964
Dr. Mirabile Marino Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 081-7685023
@mail Ufficio Didattica
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PEC email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
@mail Segreteria di Dottorato ITEE: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
@mail Segreteria di Dottorato ICTH: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
@mail Sportello Erasmus DIETI: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.